Lancia Prisma 1300 – 1987


La prima automobile acquistata da me non poteva non essere una Lancia: l’occasione d’oro, totalmente inattesa, si è presentata a gennaio 2004, via e-mail. Una Prisma 1.3, la versione più tranquilla e “spartana” della berlina di Chivasso, con soli 13.000 km cerca un proprietario che ne abbia cura e la conservi come merita.
Il proprietario rappresenta uno stereotipo visto spesso da chi ha acquistato magari una Fulvia berlina: un signore di una certa età, che ha usato la sua Lancia con estrema parsimonia prima di smettere di guidare, e conservandola e mantenendola poi, perché “non si sa mai”.
Una domenica pomeriggio parto quindi con l’esperto Maurizio alla volta di Bologna, dove l’auto è stata immatricolata e ha risieduto sempre. Vedendola restiamo a bocca aperta: è praticamente come nuova! Segna 13.172 km, il motore è un orologio e gli interni sono perfetti, mentre la carrozzeria ha qualche segno di facile eliminazione. La prova su strada è una pura formalità.
Il giorno dopo, mi accordo per l’acquisto, e il 30 gennaio si conclude l’affare e la porto a casa, naturalmente sulle proprie ruote, per quello che forse è il suo primo viaggio di un certo impegno.
La Prisma 1.3 azzurra del 1987, telaio 267664, è così pronta alla sua carriera di auto da collezione. Uniche mie aggiunte i cerchi in lega e lo specchio destro. Unici interventi la sistemazione di alcuni segni di carrozzeria e la sistemazione del collettore di scarico, che presentava una perdita.
Le prestazioni sono da classica berlina da famiglia, senza velleità sportive: il monoalbero 1.3 da 78 cv è il minimo per l’auto, che non è un fulmine, pur scattando decorosamente quando necessario, è molto silenziosa e consuma poco. In pianura si arriva ai 15 km/litro: la quinta marcia è lunga e a velocità costante permette notevoli economie.
I costi assicurativi mi consigliano di lasciarla ferma per molti mesi l’anno, almeno fino al 2007, ma la soddisfazione di usarla e portarla ai raduni è impagabile!
Fino al 2007 è rimasta ferma per lunghi periodi, a causa dei costi proibitivi dell’assicurazione: con l’iscrizione Asi e la certificazione del Registro Storico Lancia, questo problema è ormai solo un ricordo.